Michele Piccolo ha scritto a tutte le donne che lavorano presso la sua azienda. Nella lettera mandata a tutti i supermercati Piccolo e indirizzata a tutte le collaboratrici il fondatore e “anima” di un’impresa del gruppo VeGé che oggi è in pieno sviluppo rivolge parole d’elogio al grande lavoro che svolgono le donne all’interno dei suoi punti vendita e rende pubblica l’iniziativa che aveva in mente da tempo: garantire un bonus di 500 euro a tutte le donne che metteranno al mondo bambini. Un contributo tangibile ed un incoraggiamento a creare futuro e nuove generazioni.


Lo aveva pensato, vagheggiato da tempo e ora voluto fortemente. Non solo perché più della metà delle persone che animano e lavorano all’interno dei supermercati Piccolo sono donne. Ma anche perché il loro lavoro diventa, tante volte, prezioso e porta simbolo di sacrificio ed abnegazione. Sono loro, le donne dell’azienda Piccolo, a conciliare i tanti e gravosi impegni della vita famigliare con i ruoli che garantiscono sui luoghi del lavoro per il buon andamento di servizi e produzioni. Non nuovo ad iniziative controcorrente, Michele Piccolo, fondatore e “anima” di un’azienda che oggi è in pieno sviluppo, ha il pieno sostegno dei suoi due figli, Raffaele e Giusy, impegnati con lui nei diversi compiti a condurre l’azienda verso il futuro.

Così, assieme a lui, sul tema del “welfare“, infatti, sia Raffaele che Giusy immaginano un percorso che porti, di volta in volta, nuovi supporti ed attenzioni per le donne come per gli uomini che compongono il folto gruppo di lavoratori e lavoratrici.

«Carissime, – si legge nell’incipit della lettera di Michele Piccolo rivolta a tutte le donne della sua azienda – vi scrivo con l’auspicio che possa farvi cosa gradita in quella vostra età a cui è concesso fare il miracolo della vita. So che siete in tante nella nostra Azienda, giovani e giovanissime, che lavorate a realizzare il sogno di mettere al mondo un bambino, una bambina. Ammiro l’impegno con cui riuscite a conciliare i tanti compiti che vi dà la vita privata e familiare con quelli che onorate ogni giorno sul posto di lavoro nei nostri diversi supermercati e in altri luoghi dove operiamo. A 73 anni, che sono quelli che conto nel percorso di vita e di lavoro che ho fatto, sono luce per i miei occhi tutti quelli che nascono oggi esattamente come accadde quando nacquero i miei figli o quando, più recentemente, sono nati i miei nipoti. Oggi, come ho detto in diverse occasioni anche pubbliche, mi impegno con lo stesso entusiasmo dei miei vent’anni a piantare radici di alberi che daranno frutti tra qualche decennio. Come è accaduto con le radici degli alberi (e dei sogni) che ho iniziato a curare 30 anni fa i cui frutti stanno arrivando in questi anni. Ho creduto da sempre che non bisogna mai agire solo per sé stessi ma anche e soprattutto per quelli che dal nostro lavoro possono trarre altri e numerosi benefici. Per tale motivo ho deciso di istituire nella nostra Azienda un bonus maternità di 500 euro che andrà a ciascuna donna, nostra lavoratrice, il giorno stesso in cui avrà messo al mondo un bambino, una bambina. Sarà un piccolo ma tangibile contributo e sostegno al miracolo della vita nuova che nasce attraverso di Voi. Certamente non sarà risolutivo ma è quel che può testimoniare la mia gratitudine verso il grande compito che Voi donne avete sempre avuto dando così un futuro al mondo. In fondo, noi tutti veniamo dal grembo di una donna. E se ricordo mia madre che mi ha messo al mondo ancora mi emoziono. Ieri come oggi un bambino è un dono immenso non solo per chi lo fa nascere ma anche per la comunità intera che lo vede venire al mondo. Convinto che un gesto così possa far bene alla vostra vita e a quella dei Vostri nascituri, consideratelo un moto sincero e grato di ringraziamento per quello che rappresentate nella nostra Azienda e nella società che ci vive attorno». E poi il commiato. «Un saluto grato ed ogni augurio Michele Piccolo».

La lettera sta arrivando, proprio in queste ore, in tutti i punti vendita raccogliendo, senza esitazioni, tutta la soddisfazione delle donne che sono presso i supermercati Piccolo. La decisione inverte ciò che si è spesso messo in atto in tante aziende d’Italia dove le gravidanze e le donne che anelano ad un figlio, sono, non di rado, messe in seria difficoltà e, tante volte, escluse dalla possibilità di conciliare famiglia e lavoro. Nella volontà di Michele Piccolo si è certamente voluto dare, con questa iniziativa, un segnale forte e controcorrente che possa omaggiare le donne e il loro ruolo cruciale nella società e nel lavoro.

Nella foto sopra Michele Piccolo con i suoi figli Raffaele e Giusy