Il 29 settembre in casa Piccolo si intrecciano due motivi per riflettere e far festa. Il primo viene dal calendario liturgico che invita ogni cattolico (fervente o meno) soprattutto a Napoli, a ricordare il santo di cui si porta il nome e quindi a festeggiare il giorno del proprio onomastico: in questo caso quel San Michele arcangelo di cui, appunto, porta il nome colui che diede vita ad un’impresa che oggi insegue sviluppo e coinvolge decine di persone. L’altro motivo è dato proprio dalla storia di questa impresa che oggi festeggia il proprio compleanno: nacque così com’è e come la volle Michele Piccolo, il 29 settembre del 1988. Sicché il Personale dell’azienda ha voluto riannodare alcuni dei motivi per cui il 29 settembre ci sono almeno due buone ragioni che invogliano a far festa riassunti in una lettera rivolta, idealmente a nome di tutti i suoi lavoratori, proprio a Michele Piccolo, guida ed anima di quel “mondo Piccolo” che così si racconta. Ecco la lettera…


“Caro Michele, prima di arrivare all’agiografia del santo di cui porti il nome e che in questo giorno del 29 settembre si festeggia, come il calendario liturgico docet, lasciaci dire poche cose prima di passare al rito consueto di un onomastico. Un giorno nel quale è anche, per quelle mirabili coincidenza che la vita ci offre, il compleanno dell’azienda che mettesti in piedi il 29 settembre del 1988. Sai, si narra che una linea retta ed immaginaria unisca ben sette dei santuari dedicati a San Michele arcangelo e rappresenti il solco che lasciò la spada del Santo quando inflisse il famoso colpo al diavolo per rimandarlo all’inferno. Si dice, inoltre, che la Linea Sacra è in perfetto allineamento con il tramonto del sole nel giorno del solstizio d’estate. I sette santuari della linea di San Michele vanno da quello di Skellig Michael in Irlanda al St Michael’s Mount in Gran Bretagna. Da quello noto e suggestivo di Mont Saint Michel in Francia alla Chiesa della Sacra di San Michele in Piemonte. E poi il Santuario di San Michele che è a Monte Sant’Angelo in Puglia, il Monastero di San Michele in Grecia ed, infine, il Monastero di Monte Carmelo in Israele.

Se guardi sulla cartina dei luoghi, in effetti, ci siamo: una linea retta unisce quei punti del mondo dove San Michele è di culto che sembra il segno di una spada utile a dividere il male dal bene. Sui luoghi del cuore, invece, dove sei arrivato e arrivi più volte tu, caro Michele, da quel 29 settembre del 1988 ognuno di noi, nella ormai grande impresa che nacque e venne dalla tua tenacia, avrebbe da dire qualcosa. Dapprima e senza dubbio che tu il bene lo hai sempre cercato e quando a te accade di fare del bene concreto al tuo prossimo preferisci, non di rado, tenerlo riservato.

Il giorno dell’onomastico, si sa, non è quello del compleanno. Così tutti quelli che hanno il tuo stesso nome oggi sono in festa quanto te. Ma se, come dicevano i latini, “nomen omen”, il nome è un presagio, noi crediamo che con te così sia stato. Per questo il giorno del 29 settembre l’impresa a cui tu hai dato vita e che ti impegna, per fortuna ancora oggi, con così tanto entusiasmo dalle prime luci dell’alba alle ombre della sera tarda, non può che far festa attorno al tuo nome che fu di certo un presagio e al compleanno che questa Azienda così come da te creata oggi festeggia. Chi ti conosce davvero, in azienda e fuori, sa in quanti e quali modi tu cerchi di affermare che migliorare la vita delle persone non deve essere solo uno slogan ma una volontà precisa; che nessuno è al di sopra di un altro; che non ci sono signori di nascita e nemmeno sudditi; che la vita è bella e va vissuta esattamente come la giovinezza; che aiutare qualcuno in difficoltà poi porta bene e ne recuperi in buona fortuna; che essere generosi è quello che ci rende davvero umani e se lo si è come lo sei tu il bene ritorna moltiplicato a chi del bene fa’. Che commettere errori è il limite di tutti ma essere disposti ad accettare suggerimenti quando si sbaglia è l’umiltà dei pochi che tu certamente hai.

Noi crediamo che anche queste tue indubbie qualità si siano mescolate alla tenacia che hai messo e metti per guidare un’Azienda della quale oggi siamo, senza dubbio, tutti orgogliosi. E non è, caro Michele, l’orgoglio che viene a chi, persona od impresa, ama mettersi davanti allo specchio e dirsi “che bello che sono, che siamo”. Bensì, noi siamo orgogliosi di camminare lungo quei valori comuni che ci uniscono a te, a quella volontà che ti guidò da un luogo in mezzo a due periferia della provincia di Napoli alla più bella e vera considerazione di chi oggi vive ed opera nel mondo del food e della Grande Distribuzione e guarda alla nostra azienda con molto rispetto ed ammirazione. Noi crediamo che l’armatura d’ottimismo di cui sei fatto crei bene per decine di persone. E ammiriamo la tua volontà, forte oggi come lo è stata all’inizio del tuo percorso, capace di superare ogni ostacolo come la tua vita certifica. E quella resistenza, quella tenacia, quel rispetto che metti per gli altri, quell’impegno e l’attenzione a fare sempre meglio ciò che dal settembre del 1988, in tutti i luoghi di questa azienda, tentiamo di fare ogni giorno. Sono queste cose (di madri, figli, padri, giovani e anziani, ragazzi e ragazze, pasticcieri e salumieri, magazzinieri, macellai e repartisti, cuochi, panettieri, autisti, baristi, venditori d’ortofrutta, cassieri e coordinatori, supervisor e responsabili di settori, persone d’ufficio e persone d’area vendita) a renderci orgogliosi di camminare al tuo fianco. E di far festa oggi, nel giorno del tuo onomastico e del compleanno di questa impresa che porta, nitida e chiara, la tua più bella impronta”.