La produzione “assicurata” di una tonnellata di gnocchi a settimana con punte che la superano di altre 200/500 chili nelle settimane più intense. Ventisei referenze, due tipi di gnocchi, sette/otto tipi di formati di pasta di semola come scialatielli, rigatoni, fusilli, tortiglioni, orecchiette. Una gamma di pasta all’uovo che va dalle tagliatelle alla pasta ripiena prodotta con semola e uova fresche di nottata. E poi tortellini, agnolotti, ravioli e, nei fine settimana, cannelloni, rollè sia a carni che a spinaci per arrivare alla novità di questi giorni: ravioli rossi e verdi perché fatti con pasta sfoglia di barbabietole e di spinaci. Ecco i maestri pastai dei supermercati Piccolo


Lui lo definisce un lavoro nobile. E così già dalle prime battute ti accorgi e senti il suo orgoglio di stare in un reparto del tutto speciale tra i tanti reparti che pure sono all’interno dei punti vendita di cui si compone il “mondopiccolo“. «Si ha a che fare con materie prime che sono nate assieme all’uomo. Per questo sento sempre una grande soddisfazione quando a fine giornata possiamo capire che cosa è stato prodotto nel nostro reparto e avere il riscontro dei clienti. Tanti clienti ritornano quasi tutti i fine settimana e vengono a servirsi da noi».

A parlare è Giuseppe Furino che coordina l’unico reparto di pasta fresca che vive nel “mondopiccolo” con il compito di “produrre per tutti” e produrre bene. Dacché quei prodotti, di fatto, arrivano su tutti i punti vendita. Dal punto vendita di via Nazionale a Pomigliano d’Arco dove trovate il laboratorio, la produzione di pasta fresca “serve” anche tutti i reparti gastronomia dove il gruppo di chef lì impegnati usano sfoglia fatta in “casa” per le lasagne o chili di gnocchi cucinati, conditi e pronti per essere mangiati dai tantissimi clienti. Ancora di più vale per il ristorante che è all’ingresso del supermercato di via Luraghi a Castello di Cisterna che i piatti li porta a tavola come da richiesta di menù. Giuseppe Furino è da sette anni in azienda Piccolo. Un carattere riservato e serio che ci tiene a presentare dapprima le altre colleghe impegnate con lui in un sodalizio che funziona davvero per un reparto che ha tutto ciò che occorre per garantire la migliore produzione di pasta. Dal pastorizzatore all’abbattitore, dalle macchine per l’impasto ad altri manufatti che compongono il reparto. Tutto in vetrina davanti ai clienti che passano dinnanzi e si fermano davanti al banco assistito dove possono trovare molte delle referenze che sono in produzione.

Maria Montefusco è da 15 anni in azienda. Una veterana che da due anni, dopo aver lavorato in altri reparti, è nel laboratorio di pasta fresca. La si può trovare nei diversi momenti di produzione con ruoli e competenze diverse. Conny Polichetti in azienda Piccolo è da 7 anni e, anche lei, dopo essere stata in vari settori (cucina, macelleria, ortofrutta) è approdata nel laboratorio di pasta fresca. Un solo precedente di rilievo quando prima del 2000 lavorava in un laboratorio di pasta fresca. Il gruppo dei tre lavora all’unisono. Sono affiatati e si danno una programmazione che deve assecondare le diverse esigenze dei clienti.

Produrre pasta è un’arte e lo è da sempre. Per questo Giuseppe, Conny e Maria hanno voluto rispondere all’appello che ha lanciato loro il signor Michele Piccolo, mente visionaria e colui che volle in questo punto vendita un reparto di pasta fresca quando venne il tempo progettarlo. Pochi giorni fa disse a loro che voleva dare altri colori al banco della pasta fresca oltre il rosa tipico della pasta già fatta. Tempo pochi giorni e nel laboratorio è iniziata anche la produzione di ravioli con sfoglie colorate. Una è a base di spinaci e ha il colore verde con un ripieno di ricotta, mozzarella e parmigiano. L’altra ha la sfoglia rossa perché di barbabietola con un ripieno di ricotta e provola che “smorza” il dolce della barbabietola. La prima prova è andata benissimo ma si attende il responso della tavola e di chi per primo li degusterà. Per la sfoglia a spinaci si pensa anche ad un ripieno di patate e salsicce. Qui di fanno gnocchi in due modi. Il primo è fatto di acqua e farina e va’ per la maggiore essendo più calloso. L’altro è solo con patate e trova comunque un gran riscontro. La “premiata ditta” dei maestri pastai dei supermercati Piccolo lavora con tutta la passione che occorre. E la storia, a giudicare dal loro entusiasmo, è appena all’inizio.

Nella foto in alto Maria Montefusco
Nella foto Conny Polichetti
Particolare dei ravioli con foglia di spinaci
Particolare dei ravioli con sfoglia di barbabietole