Dentro ci sono i prodotti a marchio (tantissimi) che arrivano da decine di piccole e medie imprese campane di grande qualità selezionate con cura dalla direzione commerciale, dallo stesso Raffaele Piccolo e dalle competenze dei buyer di settore che stanno sul campo e sul mercato. Un lavoro iniziato già qualche anno fa quando si è trattato di allargare e di molto le referenze private label a marchio Piccolo la cui produzione conto terzi è stata affidata a realtà di grande radicamento che vanno a completare, per intero, il settore dei freschi e dei freschissimi di un’Azienda che pure ha fatto dei freschi e dei freschissimi la propria vocazione principale. Frutta, biscotti, mozzarella, verdura, pasta e olio, pomodori e caffè, formaggi, provoloni, salumi e, persino, la Coca Cola prodotta a Marcianise che di campano ha molte cose nonostante la bevanda più famosa del mondo, in fondo, sia nata in piena America.

Prodotti, sapori, lavorazioni e storie diverse tutte unite dal vincolo territoriale tanto da suggerire il nome all’intero progetto. Si chiama infatti “Cuore Campano” il progetto ed il marchio “registrato” ideato e nato in casa “Piccolo” lungo la linea di un ragionamento che si è fatto all’indomani del ciclone “Covid” che ha portato con sé tutte le difficoltà dentro le quali ha pagato un caro prezzo anche il mondo del food, le piccole e le medie imprese.

Raffaele Piccolo ha voluto così rafforzare un’idea che viene da lontano e dal papà Michele che del suo territorio è stato da sempre un grande sostenitore. I risultati non gli hanno dato torto e sono arrivati, chiari ed incontrovertibili, in questi mesi per ciascuna di quelle aziende entrate in “Cuore Campano”, un progetto dei supermercati Piccolo che nasce anche per dare maggiore visibilità ai prodotti delle Aziende locali e ai prodotti tipici regionali sempre più apprezzati e ricercati dai propri clienti.

Claudio Palumbo, a capo del coordinamento commerciale, si è dedicato al progetto con grande attenzione e con tanto d’orgoglio “borbonico” (mai celato), per concretizzare un percorso che ha messo in moto all’unisono anche Diana Ceriello, Claudia Consiglio a cui è stato affidato il compito di creare e accompagnarne il marketing e la comunicazione di Cuore Campano nonché Pasquale Lefano che guida le vendita di tutta la rete.

«La scelta nella creazione di questo progetto – sottolinea Raffaele Piccolo è stata orientata verso le aziende del nostro territorio che creano valore economico e benessere sociale in Campania e nel Sud Italia.» Oggi il logo Cuore Campano presente su tutti i supporti della comunicazione (volantini, materiali POP, sito web e canali social) identifica e promuove i prodotti realizzati e/o distribuiti da aziende che fanno impresa nel Sud Italia e che si possono trovare, ben messi in evidenza, in tutti i punti vendita dei supermercati Piccolo.

Ad un po’ di mesi dal lancio del progetto Cuore Campano in casa Piccolo si portano le prime cifre, qualche raffronto e così si scopre, per esempio, che l’attenzione data alle aziende (di tutto rispetto) del territorio è stata fruttuosa. Accanto ai loro nomi sono cresciuti, da quando è partito Cuore Campano, i numeri e non di poco. Un viaggio di gusto e di sapori, tra IGT e consorzi di tutela, che vanno dalla Campania più alta che confina con il Lazio fino a quella estrema che va oltre il Cilento e porta più a sud. Dentro ci sono insegne e prodotti dalla lunga storia come Voiello, entrato nel mondo Barilla, e c’è Garofalo. Ci sono i caseifici nostrani come Beneduce, Marrandino, Amatruda. C’è il caffè Kimbo, Auricchio, Murano, Ardolino Carni, La Rosina, Fattoria Fontanavecchia, le farine di Antimo Caputo, Valgrì, Ortomate, Pomilia Zuccheri, Giovanni Ascione e il Caffè Borbone per citarne solo alcuni di una lunga lista che comprende molte aziende agricole e vitivinicole e che in cima alla quale c’è persino Coca Cola perché nostrana da quando è prodotta nello stabilimento di Marcianise e porta indotto, lavoro e vanto in Campania distribuendolo in tutta l’Italia meridionale tranne la Sicilia.

«Direi – sottolinea Claudio Palumbo a guida del Commerciale in casa Piccoloche molto ci ha ispirato in questa operazione il lavoro già fatto prima che il Covid travolgesse il mondo nel corso della selezione, voluta fortemente dal signor Michele e da Raffaele Piccolo, delle aziende che producono per noi i tanti prodotti a marchio. Una conoscenza diretta che abbiamo messo in campo subito dopo il primo lockdown quando ci siamo chiesti che cosa potevamo fare per loro che dalla pandemia hanno ricevuto senza dubbio un danno. Così abbiamo scritto il progetto Cuore Campano pensando unicamente a mettere in risalto nei nostri punti vendita prodotti di grande qualità che i tanti clienti già conoscono da tempo. Il resto è venuto da sé ed i risultati ci hanno confermato la bontà del progetto.»

I prossimi mesi porteranno altri risultati che, di sicuro, potranno confermare la giusta direzione intrapresa. La Campania, quando davvero la pandemia sarà finita, avrà bisogno di ogni altra attenzione per fare ripartire, come mai prima, il lavoro delle tante aziende che sono nel food e che producono eccellenze. Un impegno per il quale i supermercati Piccolo, da antesignani, hanno iniziato ad adoperarsi con CuoreCampano.