L’iniziativa, voluta fortemente da Michele Piccolo e sostenuta con convincimento dai figli Raffaele e Giusy e da tutta l’azienda, prevede che l’intera somma di 30 mila euro che si spendeva ogni anno per allestire di luminarie l’esterno di tutti i punti vendita supermercati Piccolo vada a Telethon. Una visita all’Istituto di Telethon, il Tigem di Pozzuoli, assieme ai referenti di BNL (BNP Paribas) compiuta lo scorso 8 novembre è servita a suggellare l’accordo e a capire, in modo concreto, dove finiranno i soldi devoluti per la ricerca medica dati a Telethon che vuole scovare e curare le malattie genetiche rare. Ecco i dettagli e il reportage della visita…


Graciana Diez Roux al Tigem di Pozzuoli è responsabile della Direzione scientifica e spesso ha anche il compito di guidare i visitatori che vogliono adoperarsi per Telethon in un viaggio unico ed affascinante: far capire quanto è preziosa la collaborazione che può venire dal settore pubblico e privato affinché si investa, cioè si devolva, fondi utili alla ricerca medico/scientifica che si porta avanti ogni giorno all’Istituto di Pozzuoli che fu del “visionario” Adriano Olivetti a metà secolo. Graciana conosce ogni dettaglio della storia di questi luoghi, mostra i progetti che lo ispirarono parla di Adriano Olivetti, pur essendo lei un’argentina, molto meglio e con molta più dovizia di tanti italiani che a stento lo ricordano. Sotto il sole insolito di un lunedì d’inizio novembre è pronta a portare in giro tra i “segreti” dell’Istituto Telethon di Genetica e Medicina (Tigem) dove lavorano con passione quasi trecento ricercatori giovani e meno giovani in cerca di soluzioni per la cura di diverse malattie. Telethon è stata la passione di una grande italiana come lo è stata Susanna Agnelli che a Pozzuoli volle ci fosse un istituto del tutto legato al progetto di Telethon. Una sigla con cui tutti gli italiani, in questi anni, d’inizio dicembre hanno avuto familiarità per la maratona con cui la Rai porta avanti la nobile causa. Assieme ad essa, da anni, c’è l’impegno di un grande istituto bancario come lo è la Banca Nazionale del Lavoro (BNL) che oggi è dentro il gruppo BNP Paribas. Sicché per la visita dell’Azienda Piccolo al Tigem ci sono anche Luigi Amato e Massimo Marotta per BNL. Il mondo di Telethon è al Tigem dove sono arrivati anche Michele Piccolo con i figli Raffaele e Giusy assieme al giornalista Francesco De Rosa e a Daniela Beneduce che sta seguendo tutto l’iter burocratico sin dall’inizio. Da quando nella mente e tra i pensieri di Michele Piccolo si è fatta strada l’idea che quest’anno si potesse fare a meno di spendere ben 30 mila euro per allestire all’esterno dei punti vendita a marchio Piccolo le luminarie natalizie. Quei soldi, in mente sua, possono essere spesi meglio. Come dire: spegnere le luminarie che nulla lasciano per accendere l’attenzione sulla ricerca medico scientifica che aiuta a combattere le malattie rare.

Così dietro questa idea Michele Piccolo si è portato con sé l’entusiasmo dei presenti e dell’intera Azienda tanto che la visita dello scorso 8 novembre al Tigem doveva dare conferme importanti che sono arrivate puntuali documentate in un reportage che qui alleghiamo. Fuori ai punti vendita per questo Natale 2022 la scelta del simbolo di festa sarà, intanto, all’insegna dell’ambiente. Un albero naturale, che avrà radici solide così da ripiantarlo, sarà illuminato unicamente da un faro e “vestito” da tante luci disegnate su carta affinché si vada nella stessa direzione della sostenibilità. D’intorno ai punti vendita, nel frattempo, nessuna luminaria affinché si sostenga per intero il valore della ricerca medico scientifica che vive grazie a Telethon.

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30 mila euro a Telethon invece delle luminarie di Natale ai supermercati Piccolo #telethon #supermercatipiccolo

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L’album fotografico della visita al Tigem di Pozzuoli