Arrivò che aveva già quarant’anni e voleva rimettersi in gioco dopo aver cresciuto due figlie ora madri anche loro. Arrivò con educazione e la volontà ad imparare un lavoro che ha mille sfumature diverse, che richiede attenzione ed impegno, che conosce momenti di difficoltà e di soddisfazioni. Chiese fiducia e la ottenne. Una fiducia che ha ricambiato ampiamente in questi ultimi due decenni. Giovanna Romano (che entro la prima decade di questo giugno saluterà tutti i suoi colleghi di lavoro) al box informazioni della “casa madre” ha affermato uno stile che ha fatto scuola. Ovvero come fare accoglienza in perfetto italiano ai tanti clienti che arrivano in un supermercato, come saper gestire ogni tipo di situazione, come presidiare e allestire una barriera casse o fare di un’azienda, nel contempo, la propria casa per ben due decenni con impegno e passione.


L’abbiamo trovata stamane lì dove è stata negli ultimi vent’anni o quasi. Con il suo stile garbato, il suo italiano curato persino nell’accento, l’attenzione ai dettagli, la capacità di saper accogliere i clienti negli anni dei record di vendite che la Starza faceva sempre registrare. Lì, al box informazioni del punto vendita dove tutto nacque. Quel supermercato Piccolo che per anni è stato definito la “casa madre”, che seppe raccogliere tra gli anni novanta e i primi del Duemila tante storie e persone diverse che volevano mettersi in gioco, che venivano da mondi diversi, che seppero trovare risultati e tenacia. La giovane madre, l’ex operaio, il giovane talento, lo speaker radiofonico, la ragazza determinata che voleva imparare un nuovo lavoro, l’ex tecnico dell’azienda telefonica e tante altre esperienze che seppero mescolarsi.

Si ritrovarono qui, senza nemmeno saperlo, attorno al genio creativo e alle capacità umane ed imprenditoriali di Michele Piccolo che seppe individuare i loro talenti, gli entusiasmi, uomini e donne di diversa età o provenienza che volevano riscattarsi, trovare una strada lavorativa che potesse dare le giuste soddisfazioni. Anche lei, Giovanna Romano, che compirà proprio in questo giugno 2021 i suoi “primi” 61 anni, era tra loro. Aveva deciso di rimettersi in gioco dopo aver attraversato e vissuto i primi anni di una maternità che la vide impegnata due volte con le sue due figlie. Un mese ed un anno cruciali questi da quando Giovanna Romano, dopo settimane di riflessioni e non senza difficoltà, ha deciso di fermarsi qui per dedicarsi ad una nuova stagione di vita che sta bussando alle porte. Decisione sofferta che non mancherà di presentare il suo prezzo. La rinuncia ad un lavoro che a Giovanna è piaciuto dal primo momento che scelse di farlo. Un lavoro fatto sempre con lo stesso sorriso e l’attenzione che il ruolo richiese venti anni fa. Sembra un bilancio la riflessione che abbiamo fatto assieme a lei nell’ultima domenica di maggio dacché ogni domanda apre uno spiraglio, un ricordo, un episodio tra le migliaia di episodi vissuti in questi anni nel mondopiccolo.

Quando venni qui il supermercato lo conoscevo solo perché ci venivo a fare la spesa. Un mondo lavorativo all’interno del quale non avrei mai immaginato di lavorare. Era l’inizio degli anni Duemila e dopo aver cresciuto le due bambine che ora sono diventate madri entrambe, decisi con mio marito che meritavo una possibilità di lavoro nella vita. Venni qui un giorno a fare la spesa e non senza esitazione chiesi al signor Michele Piccolo se poteva darmi una possibilità di lavoro. Gli dissi che non avevo mai lavorato in questo mondo ma che avevo la volontà di imparare. Il signor Michele Piccolo non esitò a darmi la possibilità di lavorare in un’azienda, la sua, che allora muoveva i suoi passi verso il successo a cui oggi è arrivata. Trovai un mondo davanti a me. Ricordo l’accoglienza del dottor Giannattasio che mi diede ogni supporto per iniziare un percorso che mi ha portato fino ad oggi. Mi mise subito a mio agio. Mi disse qualsiasi cosa lei non conosce io sarò pronto a darle dei suggerimenti per capire come funziona questo mondo. In venti anni sono rimaste alcune persone storiche che si impegnano sempre con dedizione e con amore. Persone che sono andate vie. Altre che sono arrivate. C’è chi è ritornato e chi non si è visto più. Una comunità di lavoro come questa vive ed è vissuta di tante cose. Come sempre da alcuni ho ricevuto ricambi di stima e di gentilezze, da altri cattiverie e torti a cui non ho mai dato valore. Oggi ringrazio persino quelli che mi hanno fatto dei torti o delle cattiverie perché con essi ho imparato che nella vita c’è il bene e il male e nessuna delle due cose ci deve cambiare.

La conversazione a braccio sui temi di una scelta che tra pochi giorni cambierà la vita di Giovanna Romano, giovane nonna che dedicherà le sue energie ai due nipotini che sono arrivati e alle necessità delle sue due figlie impegnate nei loro lavori, porta con se, inevitabile, la commozione degli occhi appena sopra la mascherina azzurra che ancora portiamo. “Al signor Michele Piccolo di cui ho sempre ammirato le qualità umane prima ancora che quelle imprenditoriali devo dire un grande grazie. Lui ha creduto in me in un momento della mia vita, avevo già più di 40 anni, in cui è difficile trovare persone che sono disposte a farlo. Oggi dico non senza commozione che Michele Piccolo ha fatto per me la stessa cosa che ha fatto mio padre nella mia vita: darmi fiducia e credere nelle mie capacità. Ho lavorato così in questi anni. Senza perdere mai la passione in un lavoro per il quale posso dire di non aver lavorato nemmeno un giorno. Quando un lavoro piace davvero accade questo come spesso abbiamo detto: il lavoro non diventa mai una fatica.”

Sta di fatto che dopo la prima decade di questo giugno Giovanna Romano saluterà i suoi colleghi di lavoro e l’azienda per la quale ha lavorato per ben venti anni. Uno stile di vita e di lavoro il suo che ha fatto scuola se pensiamo che in tanti altri punti vendita oggi ci sono ragazze che parlano degli anni di formazione alla Starza con “la signora Giovanna Romano“. Per non citare i tanti clienti che al punto vendita di Sant’Anastasia hanno trovato in questi anni una figura di riferimento in lei che con garbo e attenzione ha saputo dare sempre grande attenzione alle loro necessità. Variante di una femminilità che in azienda Piccolo ha saputo dare un grande contributo Giovanna Romano è parte di quel gruppo che seppe contribuire al successo di un’impresa che seppe seguire la sua guida, prodigarsi con passione nei diversi punti vendita per costruire uno stile, una identità di brand. Altri nomi, di donne e uomini, che oggi sono in diversi supermercati Piccolo hanno saputo onorare come lei in tanti modi la fiducia e quel legame d’empatia che Michele Piccolo ha avuto il merito di avere e di realizzare ancora oggi da quando il mondopiccolo mosse i primi passi. Una forza motrice che è andata ben oltre i manuali di teoria e la letteratura di un mestiere che spesso si rinnova e si vive sul campo ogni giorno. Intanto, Giovanna Romano si prepara a vivere la sua nuova stagione di vita. Sarà nonna dedita e mamma disposta a sostenere le necessità pratiche delle sue due figlie che le hanno chiesto supporto. Non sarà facile per Giovanna fare a meno di un ritmo che ha scandito le giornate, le festività e ogni altro rivolo degli ultimi venti anni ma le nuove stagioni arrivano sempre e per caso anche quando meno le aspetti o quando neppure ci avevi pensato. A Giovanna Romano il ringraziamento della grande famiglia Piccolo, di tutti i colleghi, di chi ha condiviso con lei i tanti risultati che sono arrivati in questi anni. Lunga vita e tante altre e diverse soddisfazioni.