Si tratta di una nuova frontiera del packaging che i supermercati Piccolo stanno seguendo con grande interesse. Pronti ad essere tra i primi quando si tratterà di portare in vendita sui propri scaffali le nuove bottiglie che non saranno più di plastica. Non è un caso se si chiama “plastic free” il programma per arrivare ad un mondo libero dalla mole enorme d’inquinamento ambientale che bottiglie, bicchieri, piatti di plastica (e non solo) hanno già arrecato al pianeta che ci ospita. Li trovi sulle spiagge, nelle strade di campagna, in altri luoghi dove sono stati lasciati dall’inciviltà dei tanti che li hanno usati e poi gettati via lì dove si trovavano.
Sicché per realizzare un mondo con meno inquinamento e meno plastica si sono messe in moto, da tempo, diverse aziende note che operano nel mondo del food & beverage. Tra queste una delle più famose al mondo: la Coca Coca. Dalla prossima estate in Danimarca sarà avviata la produzione delle nuove bottiglie di carta. L’obiettivo è chiaro e lo si legge direttamente da Coca Cola Italia. «Nel 2018 – hanno scritto agli inizi del febbraio scorso – abbiamo preso un impegno ambizioso ma fondamentale per portare avanti quello in cui crediamo: costruire un mondo migliore eliminando lo spreco. Ci siamo prefissati degli obiettivi importanti come parte della nostra visione “World Without Waste”: introdurre sul mercato confezioni solo 100% riciclabili entro il 2025 – e in Italia tutti i nostri pack sono già 100% riciclabili in anticipo rispetto agli impegni assunti a livello globale – ed entro il 2030, per ogni bottiglia o lattine vendute, indipendentemente da chi verrà prodotta, favorirne la raccolta e il riciclo. In questi anni abbiamo continuato ad esplorare nuove soluzioni innovative che potessero contribuire a un’economia sostenibile e circolare per le nostre confezioni ed è da questi presupposti che oggi siamo in grado di fare un salto nel futuro e un ulteriore passo verso la realizzazione di questo nostro impegno.» Per una delle aziende e delle bibite più famose al mondo si tratta di un primo, grande passo nella giusta direzione. «Il primo test sul mercato, – dichiarano senza esitazione – con l’obiettivo di misurare la performance dell’imballaggio e la risposta dei consumatori, è previsto per l’estate 2021 in Ungheria, dove 2.000 persone riceveranno la nostra bevanda vegetale AdeZ in un prototipo di bottiglia di carta da 250ml.»
«La sperimentazione rappresenta un importante passo verso il nostro tentativo di sviluppare una bottiglia di carta», racconta Daniela Zahariea, Director of Technical Supply Chain & Innovation di Coca‑Cola Europe. «Le persone si aspettano che Coca‑Cola sviluppi e porti sul mercato packaging nuovi, innovativi e sostenibili. Ecco perché stiamo collaborando con esperti come Paboco, sperimentando apertamente e conducendo questo primo tentativo sul mercato. È un ulteriore passo verso la realizzazione degli obiettivi della nostra strategia World Without Waste.»
Stijn Franssen, EMEA Packaging Innovation Manager di Coca‑Cola, sta guidando il progetto con un team di colleghi e sottolinea che la nuova tecnologia è ancora in fase di sviluppo. «Continueremo a investire nell’innovazione e nell’esplorazione di nuove tecnologie di imballaggio in collaborazione con i nostri partner di Paboco. Questo lancio dimostra che stiamo lavorando nella giusta direzione nonostante il viaggio che ancora ci aspetta.»
Intanto, ci fa piacere farvi vedere come sta nascendo la nuova bottiglia di carta che Coca Cola farà arrivare sui mercati di tutto il mondo. Un motivo di orgoglio anche per la Campania visti i risultati dello stabilimento di Marcianise che produce Coca Coca per tutto il sud Italia (Sicilia esclusa) e garantisce lavoro per tanti lavoratori campani. Non ultimo, tra i motivi di orgoglio, c’è la fitta e proficua collaborazione tra i supermercati Piccolo e la Coca Coca che realizza propri qui risultati in vendite di tutto rispetto.